Fibre Hi Tech

Quando la fibra di vetro, malgrado un insieme eccezionale di caratteristiche, non è in grado di soddisfare (anche solo in qualche specifico caso) le esigenze richieste al composito si deve ricorrere ad altre fibre che possiedano la miglior caratteristica necessaria nel caso in questione.
Si tratta ovviamente di fibre più costose, e utilizzate in quantità nettamente inferiori alla fibra di vetro, ma in continuo sviluppo grazie ai cosiddetti “compositi avanzati” che stanno conquistando sempre più spazio in settori come aeronautica, missilistica, balistica, automobilismo, attrezzi sportivi, ecc

Fibre di carbonio

Le prime affermazioni dei compositi rinforzati con fibre di carbonio si sono avute nel settore aerospaziale e subito dopo negli articoli sportivi e nell’automotive; più graduale lo sviluppo nel settore industriale.

Fibre aramidiche

Si tratta di fibre polimeriche derivate da poliammidi lineari (come ad esempio il Nylon) in cui si possono inserire un certo numero di anelli benzenici aromatici, in sostituzione dei gruppi ammidici.

Fibre di basalto

Le fibre di basalto sono molto stabili chimicamente (sia in ambiente acido che basico) e possiedono elevate proprietà meccaniche, intermedie tra il vetro ECR e le fibre di carbonio, ma con il vantaggio che le mantengono anche a temperature di esercizio molto alte (700°C ed oltre).

Fibre di silice e di quarzo

Si tratta di fibre ad altissimo contenuto di SiO2. Si parla di fibra di quarzo quando il contenuto di SiO2 è praticamente al 100% (con tracce di Al2O3 e TiO2) mentre più semplicemente si parla di fibra di silice quando si riscontra un 94-95% di SiO2.